COSA A VEDERE A MARRAKECH: ITINERARIO DI 4 GIORNI

Marrakech Cosa Vedere: Jemaa el-Fna
113 Condivisioni

Questo articolo potrebbe contenere dei link di affiliazione, il che significa che potrei ricevere una commissione a nessun costo aggiuntivo per te se effettui un acquisto tramite un link sul mio sito. Leggi l’informativa completa per maggiori informazioni.

Cosa vedere a Marrakech: un itinerario di 4 giorni alla scoperta di Marrakech e dintorni con consigli su dove alloggiare a Marrakech.

Un viaggio a Marrakech è probabilmente il viaggio più completo che puoi fare in Marocco.

Il Marocco è un paese così grande dai paesaggi così vari che spesso chi parte non riesce a decidere quale parte del Marocco visitare.

L’ideale sarebbe fare diversi viaggi in Marocco e dedicare il giusto tempo per ogni zona che decidi di visitare. Ma se sei al primo viaggio in questa terra splendida allora esplorare Marrakech è un’ottima scelta perché ti dà una bella infarinatura sull’ambiente e sulle tradizioni di questo magnifico paese.

Innanzitutto perché Marrakech è una delle città imperiali del Marocco, insieme a Fès, Meknes e Rabat, e visitandola puoi vedere lo sfarzo degli edifici delle varie dinastie dei re che hanno governato il Marocco.

Inoltre a Marrakech si trova una delle più grandi medine del paese, ovvero la città vecchia protetta dalle antiche mura fortificate. La medina è una delle caratteristiche più tipiche del Marocco e osservare il via vai continuo della gente del luogo, dei mercanti e dei turisti tra le sue stradine caotiche è una delle esperienze più autentiche che puoi avere in questo paese.

E poi Marrakech si trova in una posizione veramente strategica. Da Marrakech puoi partire per delle fantastiche escursioni sul deserto del Sahara. Oppure raggiungere i piccoli villaggi dei pescatori sulla costa atlantica. Marrakech è inoltre alle porte dell’Alto Atlante dove puoi avventurarti per un bellissimo trekking.

Insomma un viaggio a Marrakech ti permette di vedere e conoscere le varie facce dell’ambiente del Marocco e di tuffarti nelle tradizioni della cultura marocchina.

Per me Marrakech è stata la meta del mio secondo viaggio in Marocco. Io e la mia amica Cinzia abbiamo deciso di passare 4 giorni in questa meravigliosa città, esplorando la medina e la città nuova e dedicando una giornata al trekking alle cascate di Ouzoud.

E allora scopriamo insieme cosa vedere a Marrakech e dintorni in 4 giorni.

COSA VEDERE A MARRAKECH E DINTORNI: ITINERARIO DI 4 GIORNI.

GIORNO 1. ARRIVO A MARRAKECH.

Anche se il tuo volo per Marrakech è abbastanza breve, considera che il primo giorno è dedicato fondamentalmente solo al tuo arrivo a Marrakech.

Questo perché di solito i voli internazionali atterrano nel tardo pomeriggio. E poi perché l’aeroporto di Marrakech-Menara è probabilmente l’aeroporto più caotico del mondo.

Noi ci abbiamo messo tantissimo per passare l’immigrazione. Parliamo di un paio d’ore di fila!

E non pensare che una volta passata l’immigrazione te la sei scampata così! Ti aspetta un’altra lunghissima fila per il controllo di sicurezza dei bagagli.

Insomma arrivare a Marrakech è abbastanza lungo e faticoso quindi non fare troppi programmi per il tuo giorno di arrivo. Noi siamo arrivate giusto in tempo per una fantastica cena al ristorante Dar Marjana.

CENA AL RISTORANTE DAR MARJANA.

Il ristorante Dar Marjana ha una bellissima atmosfera elegante a lume di candela.

Atmosfera a lume di candela al ristorante Dar Marjana di Marrakech

Ed è proprio quello che ti serve dopo la lunga avventura per uscire dall’aeroporto di Marrakech!

Durante la cena puoi anche assistere a dei balli tradizionali e ascoltare la musica locale.

La cena poi è ottima. Se hai letto altri miei articoli sul Marocco probabilmente ti sarà già parso di capire che ho un certo debole per la cucina marocchina!

Noi abbiamo preso l’immancabile couscous di verdure, le mie adoratissime polpettine di kefta in salsa di pomodoro, spezie e uovo, e il classico tajine di pollo con olive e limone.

Alcuni piatti tipici del ristorante Dar Marjana di Marrakech

GIORNO 2. VEDERE LA MEDINA DI MARRAKECH E JARDIN MAJORELLE.

Al nostro risveglio a Marrakech siamo pronte per esplorare finalmente la città e scoprire cosa c’è da vedere.

Ci addentriamo subito nella medina di Marrakech che contiene all’interno delle sue mura la maggior parte dei punti di interesse della città.

GIRO TRA LE COSE DA VEDERE NELLA MEDINA DI MARRAKECH.

La medina di Marrakech è sicuramente la cosa più caratteristica da vedere in un viaggio a Marrakech ed è patrimonio dell’umanità dell’UNESCO dal 1985.

Medina di Marrakech

Le varie medine del Marocco sono la vera anima di questo paese e ciò che lo rendono unico.

La medina di Marrakech è una delle più grandi della nazione e le mura fortificate dal colore rosato sono il motivo per cui Marrakech viene chiamata la “città rosa“.

Mura rosa della medina di Marrakech

Oltre a visitare le varie attrattive turistiche all’interno della medina vale la pena anche girare un po’ senza meta per le varie stradine labirintiche e osservare le abitudini locali.

Locali nella medina di Marrakech

Il cuore pulsante della medina sono i vari mercati che la compongono dove puoi comprare i fantastici prodotti locali.

Mercati della medina di Marrakech

Noi abbiamo fatto razzia di profumi, saponette, potpourri, olio di argan, sapone nero per l’hammam, cristalli di eucalipto, tajine di vimini e spezie varie.

Passeggiamo ancora un po’ nella medina e arriviamo a uno dei suoi punti di interesse: le tombe dei Saaditi.

TOMBE DEI SAADITI.

Le tombe dei Saaditi sono tra i luoghi di Marrakech che testimoniano lo splendore dell’eredità lasciata dai sovrani del Marocco.

Il sultano Ahmed al-Mansour ed-Dahbi ordinò la costruzione della Sala delle Dodici Colonne che sarebbe diventata il suo mausoleo alla sua morte nel 1603 e del resto della sua famiglia.

Sala delle Dodici Colonne nelle Tombe dei Saaditi

Per costruire questa splendida sala, il sultano fece importare il marmo di Carrara dall’Italia.

Dedicò anche un mausoleo per i futuri principi nella Sala delle Tre Nicchie e le tombe dei giardini per servi, soldati e mogli dei reali.

Tombe nei giardini tra le tombe dei Saaditi

Nel complesso di tombe è presente anche il mausoleo della madre di al-Mansour.

Decenni dopo la costruzione delle tombe, il sultano Moulay Ismail fece costruire delle alte mura per nascondere questo luogo di sepoltura con lo scopo di cancellare le tracce dei suoi predecessori Saaditi.

Le tombe furono scoperte solamente nel 1917 grazie ad alcune fotografie aeree e restaurate dal Ministero delle Belle Arti del Marocco.

PIAZZA JEMAA EL-FNA.

Piazza Jemaa el-Fna, che abbiamo ribattezzato Jmlfnnnna per rimarcarne l’impronunciabilità, è probabilmente il simbolo di Marrakech e forse un po’ di tutto il Marocco.

Piazza Jemaa el-Fna di Marrakech

Il minareto della Moschea di Kutubiyya che si vede in lontananza ha ispirato la costruzione della Giralda di Siviglia e della Torre di Hassan di Rabat.

Pensare a questa piazza ci fa sempre ridere e descrivere a parole quello che succede in questo posto è veramente difficile.

Durante il giorno ci sono bancarelle di ogni genere e più ci si avvicina alle ore serali più questa piazza si popola.

Piazza Jemaa el-Fna di Marrakech nelle ore serali

Verso l’ora di cena si allestiscono degli stand che servono cibo locale da strada e la piazza si riempie di suoni e di odori.

Cibo da strada a Jemaa el-Fna

L’Unesco ha dichiaramo Jemaa el-Fna un “capolavoro del patrimonio orale e immateriale dell’umanità”.

Diciamo che la caratteristica principale di Jmlfnnnna è che si formano dei piccoli gruppetti a cerchio dove al centro si esibisce qualcuno. Le esibizioni sono tra le più varie, da musicisti improvvisati a incantatori di serpenti, contorsionisti, e comici che raccontano barzellette (deducibile dalle risate della gente del luogo al termine di un racconto per noi incomprensibile).

Gruppetti che si formano a Jemaa el-Fna

Se sei turista e assisti a questi spettacoli, loro si aspettano che tu gli lasci qualche soldino per cui se non ne hai voglia passeggia senza avvicinarti troppo ai vari gruppetti.

E fai attenzione a non acciaccare i cobra!

Cobra di Jemaa el-Fna

PRANZO AL RISTORANTE LE NOMAD.

All’interno della medina si trova Le Nomad, un ristorante carinissimo su vari piani e una bella terrazza.

Il menù offre piatti tipici marocchini e della cucina occidentale.

Solitamente è pieno per cui se vuoi pranzare qui ti consiglio di prenotare, soprattutto se vuoi mangiare sulla terrazza.

Dopo pranzo lasciamo piano piano la medina e ci incamminiamo verso la Ville Nouvelle, la città nuova.

Un posto incantevole da visitare nella Ville Nouvelle è il Jardin Majorelle.

JARDIN MAJORELLE.

Jardin Majorelle è probabilmente uno dei posti preferiti degli Instagrammer per dare libero sfogo ai loro #wanderlust #nofilter (sì come no) e #follow4follow.

I colori di questo giardino sono pazzeschi e in particolare la villa di colore blu elettrico con i vasetti giallo canarino è un set perfetto per i #models di Instagram.

Qui puoi divertirti a osservare le pose più stravaganti dei felicissimi turisti e una volta che è finalmente arrivato il tuo turno puoi divertirti anche tu a fare delle bellissime foto.

Villa blu del Jardin Majorelle

Jardin Majorelle è un bellissimo giardino botanico con diverse specie di piante provenienti da tutto il mondo.

Piante del Jardin Majorelle

Il giardino fu curato dal pittore Jacques Majorelle che creò appunto il colore blu majorelle con il quale pitturò la sua villa.

Quando il pittore morì Jardin Majorelle fu lasciato in stato di abbandono finché fu scoperto dallo stilista Yves Saint Laurent e il compagno Pierre Bergé che restaurarono la villa e curarono il giardino.

Dopo la morte di Yves Saint Laurent le sue ceneri vennero sparse nel giardino e fu posto un memoriale in suo ricordo.

Memoriale dedicato a Yves Saint Laurent a Jardin Majorelle

Nel giardino si trova anche la Galleria Love che espone dei poster creati dallo stilista dedicati alla parola “LOVE”.

Galleria Love di Jardin Majorelle

Lasciamo ora la Ville Nouvelle e ritorniamo alla medina per gustarci un bel tè alla menta sulla terrazza del Café des Épices.

TÈ ALLA MENTA AL CAFÉ DES ÉPICES.

Il Café des Épices è uno dei nostri locali preferiti di Marrakech.

Si trova nel souk delle spezie della medina, in un’ampia piazza piena di mercati con articoli vari.

Café des épices nella medina di Marrakech

Il pezzo forte del Café des Épices è la sua terrazza che offre dei panorami pazzeschi sulla città di Marrakech e le splendide vette dell’Alto Atlante.

Panorama dalla terrazza di café des épices

CENA AL RISTORANTE DAR CHERIFA.

I nomi dei ristoranti marocchini mi fanno troppo ridere. Dar Marjana. Dar Cherifa. Sembrano i nomi delle fraschette di Ariccia!

Ma direi di no. Che non hanno assolutamente nulla a che vedere con le care e amate fraschette.

Dar Cherifa è un bellissimo ristorante con degli stupendi arredi marocchini.

Ristorante Dar Cherifa

Abbiamo mangiato veramente benissimo (trovami un posto dove non si mangia bene in Marocco)! In particolare ho amato alla follia i loro spiedini di pollo con arancia, limone e salsa di sesamo.

Spiedini di pollo del ristorante Dar Cherifa

Assolutamente divini!

GIORNO 3. ESCURSIONE ALLE CASCATE DI OUZOUD.

Il terzo giorno ci svegliamo presto e ci prepariamo per una fantastica escursione di trekking alle cascate di Ouzoud.

Già il percorso in pullman da Marrakech a Ouzoud è meraviglioso. I panorami sull’Alto Atlante che vediamo dal finestrino sono stupendi.

In viaggio da Marrakech alle cascate di Ouzoud

O per meglio dire, i panorami che VEDO dal finestrino.

Week end con il morto
Weekend con il morto

Dopo un paio di orette di viaggio eccoci finalmente a Ouzoud dove iniziamo il nostro trekking verso le cascate.

Trekking alle cascate di Ouzoud

Durante il percorso ci fermiamo per fare le foto ai vari panorami che incontriamo.

Panorami durante il trekking alle cascate di Ouzoud

Finché arriviamo ai piedi del canyon di Oued el-Abid dove il fiume Oued Ouzoud precipita dando vita alle cascate.

Ai piedi del canyon di Oued el-Abid

Dalla riva del fiume si prendono delle imbarcazioni che ti permettono di avvicinarti alle cascate e di raggiungere l’altra sponda.

Imbarcazioni alle cascate di Ouzoud

E ovviamente immancabile è la foto sotto la cascata!

In barca alle cascate di Ouzoud

Una volta raggiunta l’altra sponda e dopo un bel pranzo rifocillante in una terrazza panoramica raggiungiamo la sommità delle cascate.

Sommità delle cascate Ouzoud

Lì vicino troviamo un gruppo di simpatiche bertucce che non vedono l’ora di farsi qualche foto con noi e soprattutto di scroccarci qualche cosa da mangiare!

Con le bertucce alle cascate di Ouzoud
Trova l’intruso

E dopo aver salutato le simpatiche bertucce torniamo verso Marrakech dove ci aspetta un meritatissimo hammam.

HAMMAM TRADIZIONALE.

Dopo una faticosa escursione di trekking un hammam tradizionale è l’epilogo perfetto della giornata.

Il nostro pacchetto prevedeva 30 minuti di massaggio rilassante, hammam e scrub del corpo con il caratteristico sapone nero del Marocco.

Non sapevamo bene cosa aspettarci dal nostro trattamento.

Fino al massaggio rilassante tutto ok.

Ma poi l’hammam. Per chi si aspetta un rilassante bagno caldo con luci soffuse e petali di rosa probabilmente l’esperienza sarà un po’ traumatica.

L’hammam tradizionale prevede che la persona (o la vittima) si sdrai nuda su un blocco di marmo mentre le terapiste gettano secchiate di acqua calda e strofinano con forza il corpo con il sapone.

Il primo pensiero è “cosa mi sta succedendo? Aiuto!”.

Se poi hai passato il tuo viaggio in Marocco facendo attenzione all’igiene bevendo solo acqua di bottiglia puoi anche mandare tutto all’aria perché durante le secchiate probabilmente berrai mezzo litro di acqua di hammam.

Il secondo pensiero è infatti “aiuto sto affogando”.

Ma poi superato il trauma iniziale ti rendi conto di quanto effettivamente sia fantastico l’hammam.

Esci da quella sala che sei un’altra persona, completamente rigenerata.

Noi quella sera abbiamo dormito come due pupette!

GIORNO 4. VISITA DEL PALAZZO EL BAHIA.

Arriva purtroppo l’ultimo giorno del nostro bellissimo viaggio a Marrakech.

Abbiamo ancora un bel po’ di tempo prima del nostro volo di rientro e dedichiamo la mattina alla visita del Palazzo el Bahia.

PALAZZO EL BAHIA.

Il palazzo el Bahia è un meraviglioso complesso di 8 ettari composto da 150 sale ricche di decorazioni e diversi giardini e cortili.

Cortile del Palazzo el Bahia

La costruzione iniziò nel 1860 su ordine del gran visir Si Mousse che lo volle come sua dimora. Nei decenni successivi il palazzo fu arricchito ulteriormente fino ad assumere un aspetto decisamente sfarzoso e lussuoso.

Giardini del Palazzo el Bahia

Nel 1911 i francesi presero possesso del palazzo che diventò residenza dei generali del protettorato e degli ufficiali francesi.

Durante la visita del palazzo puoi ammirare i sontuosi appartamenti dei sultani, delle loro mogli e concubine, le meravigliose decorazioni dei soffitti e dei pavimenti, e gli splendidi cortili e giardini.

Decorazioni delle sale del Palazzo el Bahia

Dopo la bellissima visita andiamo verso il ristorante Le Jardin, dove consumiamo il nostro ultimo pasto marocchino prima della partenza.

PRANZO AL RISTORANTE LE JARDIN.

Il ristorante Le Jardin è un posto che più che per il suo menù consiglio per la bellissima atmosfera.

Il ristorante era un antico riad e i tavoli si trovano in un bel cortile sotto le foglie di banano e sui vari piani dell’edificio.

Tartarughe che gironzolano per il ristorante Le Jardin di Marrakech

La particolarità di questo posto è che, mentre sei a tavola, uccellini e tartarughe gironzolano in libertà nel cortile del ristorante.

Uccellini nel ristorante Le Jardin di Marrakech

TÈ ALLA MENTA A HENNA CAFÉ.

E ovviamente non potevamo salutare Marrakech senza prenderci il nostro ultimo tè alle menta.

Scegliamo di andare a Henna Café, un locale molto particolare dove il personale, oltre a servire cibo e bevande, fa anche tatuaggi all’henné.

Henna Café di Marrakech

I soldi ricavati da questo locale sono destinati ad aiutare gli abitanti di Marrakech più poveri.

La mia amica Cinzia decide di farsi un bel tatuaggio all’henné sulla mano.

Ed ecco il bellissimo risultato:

Tatuaggio all'henné a Henna Café

Henna Café è stata l’ultima tappa prima della nostra partenza.

Ci dirigiamo ora verso l’aeroporto con parecchio anticipo considerando i tempi lunghi e le interminabili file che abbiamo fatto al nostro arrivo.

DOVE ALLOGGIARE A MARRAKECH.

Ti consiglio di scegliere un alloggio non lontano dalla medina per evitare di passare per vicoli e stradine poco frequentate per rientrare al tuo hotel a fine giornata.

Booking.com

Da un lato sconsiglio anche sistemazioni all’interno della medina perché è veramente molto caotica e rischi di non dormire la notte per il rumore.

Il nostro riad è in una posizione perfetta perché si trova proprio vicino a una delle porte della medina.

Si chiama Riad Villa Almeria Hotel & Spa.

Devo dire che i prezzi sono un po’ più alti rispetto alla media di Marrakech ma la posizione strategica e la qualità dell’alloggio ti ripaga dei soldi spesi.

Le stanze sono eleganti e spaziose anche se forse rimangono un po’ freddine se viaggi in inverno. Ma ho notato che questa è una caratteristica abbastanza comune dei riad del Marocco visti gli alti soffitti tipici di queste strutture.

La parte più bella del riad è sicuramente la terrazza della colazione.

Terrazza del Riad Villa Almeria Hotel & Spa

Puoi richiedere il servizio di navetta da e per l’aeroporto di Marrakech a circa €15 a tratta.

Il riad è dotato di un banco escursioni in cui puoi prenotare le tue gite nei dintorni di Marrakech, comprese le escursioni sul deserto del Sahara di 2 o più giorni.

Noi abbiamo prenotato il nostro trattamento nell’hammam e il trekking alle cascate di Ouzoud con loro. Ovviamente la gita alle cascate è solo una delle escursioni possibili da Marrakech. Se hai più giorni a disposizione puoi farne molte altre.

Vediamo insieme quali sono.

ALTRE ESCURSIONI E COSE DA VEDERE DA MARRAKECH.

Tra le escursioni che puoi prenotare al Riad Villa Almeria Hotel & Spa ci sono:

  • Escursioni di 2 o 3 giorni nel deserto del Sahara
  • Valle dell’Ourika
  • Cascate di Ouzoud
  • Essaouira
  • Ouarzazate e Ait Ben Haddou

Come vedi ci sono tantissime cose da vedere a Marrakech e dintorni. Noi avendo solo 4 giorni a disposizione abbiamo dovuto scegliere quello che ci ispirava di più ma spero che il mio itinerario ti sia comunque utile come spunto per il tuo meraviglioso viaggio a Marrakech.

Il Marocco è un paese che ci sta particolarmente a cuore e questo piccolo breve viaggio a Marrakech ci ha lasciato un bellissimo ricordo.

Tanto che qualche mese dopo io e la mia amica Cinzia abbiamo deciso di ritornare in Marocco, questa volta alla scoperta di Tangeri, Ceuta e l’incantata città blu di Chefchaouen.

Guarda anche:

CASABLANCA: COSA VEDERE IN UN GIORNO

FES: UNA CACCIA AL TESORO NELLA MEDINA

RABAT: ITINERARIO DI UN GIORNO

TANGERI: COSA VEDERE IN UN GIORNO

CEUTA: UN PEZZETTINO DI SPAGNA NEL MAROCCO

CHEFCHAOUEN: COSA VEDERE NELLA PERLA BLU DEL MAROCCO

I GATTI DEL MAROCCO: I 10 SCATTI PIÙ BELLI

Torna su:

VIAGGIO IN MAROCCO

COSA A VEDERE A MARRAKECH: ITINERARIO DI 4 GIORNI
113 Condivisioni

4 risposte a “COSA A VEDERE A MARRAKECH: ITINERARIO DI 4 GIORNI”

  1. Ciaoo posso chiederti il nome dell’hamman a Marrakech?
    L’abbiamo provato a Fes con un gruppo e l’esperienza è stata identica😊

    1. Ciao Lisa! Era l’hammam del riad dove abbiamo alloggiato: il Riad Villa Almeria Hotel & Spa. 🙂

  2. Ciao! Anche io e una mia amica stiamo pensando di fare un viaggio a Marrakech della durata di quattro giorni e il tuo racconto ci è molto utile, grazie!
    Posso chiederti indicativamente i prezzi delle diverse esperienze e dei pranzi (prezzo medio giornaliero, escluso pernottamento) 🙂

    1. Ciao Federica! Grazie del commento 🙂 Allora pranzi e cene sui €10/15, l’escursione a Ouzoud circa €30, l’hammam sui €20. Tutto piuttosto economico 😀

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.