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Un viaggio in Islanda rappresenta sicuramente il coronamento di un sogno per gli amanti della natura e per gli appassionati di geologia.
Questa terra meravigliosa offre dei paesaggi straordinari, assolutamente unici nel loro genere. Inoltre la sua particolarissima posizione nel pianeta Terra la rende protagonista di fenomeni geologi formidabili.
L’Islanda si trova sulla dorsale medio-atlantica nel punto di separazione tra la placca continentale americana e quella euro-asiatica. Le due placche tettoniche, allontanandosi l’una dall’altra, in un certo senso tirano con sé l’isola, la quale si estende ogni anno di ben 2 centimetri. La spaccatura che si crea in seguito a questo processo millenario continuo di separazione è visibile in modo chiarissimo nel meraviglioso parco nazionale di Thingvellir, poco distante da Reykjavik, dove è possibile osservare un frammento della dorsale oceanica.
Poiché l’isola è di origine vulcanica, i fenomeni che si verificano in questo remoto angolo della terra sono interminabili: geyser, sorgenti calde, eruzioni vulcaniche.
I paesaggi di questo paese così vario sono meravigliosi: cascate imponenti, ghiacciai perenni, sorgenti termali, lagune, crateri vulcanici, scogliere. Gli occhi di chi parte per un viaggio in Islanda non si stancano mai!
Io sono partita a fine luglio per Reykjavik per raggiungere la mia amica Cinzia a bordo della nave da crociera dove attualmente lavora. Ci siamo conosciute lavorando in nave e ogni anno partiamo insieme alla scoperta di qualche nuovo paese.
Decido di partire per l’Islanda qualche giorno prima dell’arrivo della nave per avere un po’ di tempo per esplorare la capitale e i suoi dintorni.
Durante l’atterraggio sento il cuore battere forte. Riesco a sentire l’emozione di tutti gli altri passeggeri che estasiati guardano fuori dal finestrino. Mentre l’aereo si avvicina alla lunga costa di sabbia nera comincio già a scorgere un paesaggio meraviglioso e mi rendo presto conto che sto per arrivare in una terra splendida.
Esco dall’aeroporto e comincio a sentire un brivido di freddo che per la prima volta nella mia vita da freddolosa trovo assolutamente piacevole vista l’afa che ha tormentato noi romani a luglio.
Dal pullman che mi porta dall’aeroporto a Reykjavik osservo la costa avvolta da una meravigliosa luce in cui sembra di essere in uno strano limbo tra tramonto e alba. Questa volta decido di lasciare la macchinetta fotografica in borsa e mi lascio trascinare completamente dalle emozioni di questo nuovo panorama nella mia vita da viaggiatrice e sognatrice. Mi sento felice.
Per tutto il mio viaggio in Islanda mi sono sempre sentita circondata da un’energia decisamente positiva. Sono così emozionata per l’incontro imminente con la mia carissima amica d’oceano e felicissima di tornare a salpare e navigare come i vecchi tempi.
Ma non è solo questo a rendermi così carica.
I miei occhi sono totalmente rapiti da questo posto così ricco di meraviglie naturali che sembra appartenere a un regno della fantasia.
Ho corso per kilometri lungo una costa sconfinata che mi ha regalato dei panorami da sogno e delle sensazioni uniche. Lungo il percorso incrocio altri runner e mi chiedo se anche loro stanno provando le mie stesse emozioni.
Prima dell’arrivo della nave sono stata da sola, ma in realtà non mi sono mai sentita sola. Gli islandesi sono veramente gentili, ospitali e solari, nonostante il clima rigido. Inoltre in questo paese ci sono tanti viaggiatori che, come me, hanno deciso di esplorare l’Islanda partendo da soli e inevitabilmente si finisce per conoscersi e fare due chiacchiere. E ci siamo ritrovati tutti d’accordo su una cosa: un viaggio in Islanda è un’esperienza meravigliosa che ti ruba il cuore.
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